JavaScript seems to be disabled in your browser.

You must have JavaScript enabled in your browser to utilize the functionality of this website. Click here for instructions on enabling javascript in your browser.

Wedding planner sì o no?
Per tanto tempo l'organizzazione del matrimonio è stata riposta nelle mani della sposa aiutata dai consigli delle donne di famiglia, in primis la mamma. Oggigiorno molte future spose sono donne che lavorano, che hanno figli o che comunque hanno poco tempo a disposizione per dedicarsi con dedizione all'organizzazione del matrimonio, e dunque si affidano a professionisti del settore, meglio noti come wedding planner.
Attenzione però la figura del wedding planner è ben definita, diffidate dai tuttologhi, ossia da coloro che fanno loro stessi materialmente le cose.
Chi coordina l'evento deve essere un collettore, deve avere avuto colloqui con voi per potervi consigliare al meglio, non può e non deve essere uno dei fornitori. Il fioraio non può essere un wedding planner, così come chi stampa le partecipazioni o vi fa le bomboniere, o addirittura il catering.
Ognuno di essi deve fornire la propria professionalità senza oltrepassare il limite del proprio ruolo. Chi si occupa di menu, chi deve far filare il personale che serve a tavola, non può al contempo occuparsi dei fiori, dei confetti o dell'intrattenitenimento dei bambini presenti all'evento.
Il coordinatore dell'evento è la figura del wedding planner che supervisiona tutto e tutti, che se c'è qualcosa che non va deve essere professionale al punto da rimediare senza che gli sposi o gli invitati debbano nemmeno rendersene conto.
Quindi wedding planner sì! ma solo seri professionisti: non basta un corso di poche ore per essere un serio esperto del settore.
Un wedding planner che si rispetti ha buona cultura, conosce l'arte e l'architettura, padroneggia bene l'italiano e se possibile anche una lingua straniera, almeno l'inglese o il francese. Si intende di fiori, di tessuti, sa anche un po' di cucina, insomma se deve coordinare professionisti di settori differenti deve essere in grado di parlare loro nella stessa lingua, e sopratutto deve conosce il galateo, il bon ton a menadito per non far figuracce ai suoi clienti.
La figura professionale del wedding planner è ben definita, e deve essere riconosciuta come tale, e a volte alcuni personaggi poco seri danneggiano chi da anni svolge un lavoro duro, difficile e complicato  con passione e cura.
Per finire wedding planner significa persona di fiducia che lavora per voi sposi e che a voi deve rendere conto.